Per l’anno 2023 è ancora attivo il bonus caldaia, che permette di sostituire la caldaia esistente con una a maggiore efficienza energetica con una agevolazione fiscale che va dal 50% al 65%, in base al tipo di caldaia che si sceglie. L’ecobonus e gli incentivi caldaia prevedono la detrazione fiscale in dieci anni, con un massimale di 90.000 euro.
Bonus caldaia 2023: come funziona l’incentivo?
Le agevolazioni caldaie coprono anche il costo dei materiali necessari per i lavori, lo smontaggio della vecchia caldaia, la messa in posa e l’installazione della nuova, eventuali opere murarie, sopralluoghi di tecnici.
e l’aliquota cambia in base al tipo di installazione che si acquista. Può essere richiesto entro 90 giorni dall’avvenuta dell’intervento presentando la documentazione ad un Caf o al proprio commercialista, consistente nell’ammontare delle spese sostenute (bonifici, fatture e asseverazioni) e caratteristiche dell’impianto realizzato.
Il bonus caldaia 2023 consiste in un incentivo fiscale del 50% nel caso si sostituisca la vecchia caldaia con un modello in classe A o superiore, mentre gli incentivi arrivano al 65% scegliendo una caldaia a condensazione in classe A o superiore, ed inoltre vengono installati anche strumenti evoluti di termoregolazione come valvole termostatiche e comandi remoti.
Niente bonus caldaie per i modelli a gas dal 2024
L’ecobonus caldaie per come lo conosciamo potrebbe non venire prorogato nel 2024: la direttiva casa green appena approvata dal parlamento europeo, infatti, prevede l’efficientamento energetico delle abitazioni compreso il sistema di riscaldamento per il quale potrebbe vigere il divieto di utilizzare combustibili fossili e di conseguenza verrebbe meno le agevolazioni caldaia, mentre dovrebbero rimanere per le caldaie a pompa di calore e potrebbero includere anche alle ibride condensazione/pompa di calore.