Il 14 novembre entrerà in vigore la delibera n. 86/21/CIR dell’AGCOM che modifica le procedure di portabilità del numero al momento del cambio operatore telefonico allo scopo di contrastare truffe perpetrate attraverso questa operazione.
La truffa della SIM swap
Il SIM swap è un fenomeno sempre più diffuso: si tratta di malintenzionati che richiedono la portabilità del numero di telefono della vittima, ignara di tutto, su una loro SIM potendo così poi accedere ai codici di autenticazione a due fattori necessari per entrare nei sistemi di internet banking, ma oramai anche molto diffusi per proteggere account social e email.
Come funzionerà il cambio operatore telefonico
La novità consiste nel fatto che il cambio operatore telefonico potrà essere effettuato solo dopo aver verificato che il richiedente dell’operazione sia l’effettivo titolare del numero (sarà necessario presentare un documento d’identità e il codice fiscale e non sarà quindi più possibile delegare l’operazione) e sia in possesso della SIM con il numero da trasferire funzionante. Questo perché l’operazione di trasferimento del numero al nuovo operatore prevede un SMS o una telefonata di verifica al numero con il vecchio operatore.
In caso di smarrimento della SIM
In caso di smarrimento o malfunzionamento della SIM non è ovviamente possibile la verifica via SMS o telefonata: sarà dunque necessario richiedere al vecchio operatore una nuova SIM funzionante e solo dopo effettuare il cambio operatore.
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