La Commissione europea ha prorogato l’abolizione del roaming in Europa fino al 2032 rispetto alla precedente scadenza fissata per giugno 2022: ciò significa che i cittadini dell’UE potranno accedere alle reti 4G e 5G degli altri paesi UE per i servizi voce, messaggistica e dati senza costi aggiuntivi.
Il roaming è un accordo tra operatori di telefonia mobile dei diversi stati dell’Unione Europea che permetti ai clienti di muoversi nell’unione e utilizzare le reti di un altro gestorie senza sovraprezzi.
Al contempo, viene rafforzato l’obbligo di trasparenza tariffaria, cioè gli operatori devono informare in modo chiaro e completo gli utenti sul funzionamento del roaming nelle specifiche del contratto e con sms inviati in automatico al momento in cui si attraversa il confine e si arriva nel Paese estero. La nuova normativa impone che, in caso di costi aggiuntivi durante l’uso all’estero, gli operatori forniscano chiare indicazioni e costi relativi ai numeri chiamati dall’estero con tariffe riportate a parte.
Il servizio in roaming può tuttavia essere limitato in caso di piani dati illimitati o tariffe particolarmente vantaggiose nel paese di sottoscrizione, in questo caso l’operatore deve informare preventivamente il cliente e avvisarlo al raggiungimento di eventuali limiti di salvaguardia.
Il roaming è pensato per l’utilizzo occasionale sul territorio straniero ed è limitato ad un periodo di 4 mesi superato il quale l’operatore può applicare un sovraprezzo:
- 3,2 centesimi al minuto a chiamata;
- 1 centesimo per SMS;
- 3 euro per GB di dati.