Quando ci allontaniamo da casa per le vacanze, e per molti manca poco, è il momento preferito per i ladri di provare a entrare a casa nostra. Lo stesso vale però, per le case al mare, o comunque le seconde case, in inverno quando rientriamo nella nostra abitazione principale. Vediamo come proteggerci da simili ospiti indesiderati con un sistema antifurto e di videosorveglianza a distanza fai da te.
Telesorveglianza fai da te, cosa ci serve
Per realizzare un sistema di videosorveglianza a distanza ci servono una connessione ad internet, una videocamera wifi, o anche più di una, dipende quanti punti sensibili vogliamo monitorare, e uno smartphone con connessione ad internet con un’app per vedere le telecamere di casa.
Scegliere le videocamere wifi
Ce ne sono di ogni prezzo con varie funzioni quali la visione notturna ad infrarossi, rilevamento del movimento, fondamentale se vogliamo essere avvisati in caso di ingresso indesiderato, registrazione su scheda SD, su servizi cloud o su un hard disk centralizzato. Premesso che avere copia delle immagini è utile per sporgere denuncia, l’ultima soluzione, memorizzazione su hard disk centralizzato, è quella più professionale e comoda, ma anche la più costosa: di solito vengono venduti kit con un certo numero di telecamere e l’unità centrale di memorizzazione.

In alternativa possiamo comprare una o più telecamere per casa, in questo caso ecco alcuni utili consigli:
- Comprare le videocamere wifi tutte della stessa marca, così da utilizzare sullo smartphone un’unica app per vedere le telecamere.
- Scegliere marche note e di qualità: il mercato è saturo di videocamere cinesi a basso costo, di marche sconosciute, tuttavia spesso la qualità è bassa, le app scomode da usare e poco aggiornate, i software di gestione delle videocamere meno testati, controllati e sicuri rispetto a quelli delle marche blasonate.
- Se si decide di sottoscrivere un contratto di archiviazione su cloud, verificare che il servizio permetta di scaricare sullo smartphone o su computer le immagini registrate; sembra strano ma molte non lo fanno, permettono solo la riproduzione. In questo modo non è possibile consegnarle alle forze dell’ordine in caso di denuncia.
- Verificare che la videocamera disponga della possibilità di registrare i filmati su scheda SD interna, in alternativa alla registrazione su cloud, oppure in accoppiata con essa.

Dove posizionare le videocamere wifi
Sicuramente una videocamera va puntata sulla porta di ingresso di casa: su questa camera è opportuno attivare la rilevazione di movimento, così verremo avvisati immediatamente se la porta dovesse venire aperta.
Altre possono essere posizionate nei corridoi o in ambienti di sicuro passaggio, in caso di ingresso da entrate secondarie come finestre e balconi, anche queste con la rilevazione di movimento attivata.
Altri punti da monitorare sono appunto i possibili ingressi secondari, come finestre, ma attenzione ad attivare la la rilevazione di movimento su queste telecamere: potrebbero cogliere le variazione di luce oppure oggetti che passano all’esterno e lanciare di falsi allarmi.
Telecamere da esterno
Esistono anche telecamere da esterno wifi capaci di resistere agli agenti atmosferici, con cui è possibile video sorvegliare via internet balconi e giardini di casa, ma attenzione alla privacy: è possibile riprendere esclusivamente i propri spazi, non proprietà altrui, comuni o condominiali.
Come sorvegliare casa via internet se internet non c’è
Case a mare o seconde case in generale spesso non hanno una copertura internet a cui collegare le videocamere wifi ma non tutto è perduto: è possibile realizzare una in modo economico una connessione internet seconde case con una saponetta 4G o 5G, oppure esistono videocamere di sorveglianza che possono ospitare una SIM al loro interno e collegarsi direttamente. Per entrambe le soluzioni il costo mensile di connessione è di circa una decina di euro.